Benvenuti a Palazzo Loup dove la storia e la natura si fondono per ospitarvi un ambiente suggestivo e denso di emozioni!
Ogni occasione è buona per trasformare il vostro soggiorno a Palazzo Loup in una esperienza unica. Sia che siate arrivati per visitare i suggestivi dintorni o godervi un rilassante soggiorno nel relax delle nostre eleganti camere e della bella piscina, saremo lieti di accogliervi in queste dolci e verdi colline. Se è il lavoro che vi conduce a Palazzo Loup, troverete sale riunioni curate ed efficienti e la possibilità di lavorare nel parco. Non dimenticate di assaporare la nostra gustosa e genuina cucina, una vera delizia per il palato e per lo spirito. I nostri ospiti oltre a vivere in una atmosfera calda ed elegante, respirano lo stile di una antica dimora dove ospitalità è sinonimo di calda accoglienza e dove ritornare è piacevole come ritrovare vecchi amici. Palazzo Loup, dove la professionalità si trasforma in amicizia!
La nostra storia
Palazzo Loup, più anticamente Villa della Fratte, è un’antica dimora settecentesca che sorge in località Scanello, comune di Loiano a 30 Km da Bologna sulla statale della Futa.
Le tracce del suo passato sono precedenti, essendo stato costruito sui ruderi del Castello di Scanello di origine medioevale, all’epoca in cui questi terreni erano di proprietà di Matilde di Canossa, successivamente donati all’arcivescovo di Pisa.
Nella sua storia transitarono nobili famiglie come i Calderini, i Taruffi e i Massa che ebbero l’onore di ospitare, nel 1805, il Papa Pio VII che, nel suo viaggio verso Roma, sostò presso la Villa per ristorarsi dal lungo viaggio che lo aveva condotto a Parigi per l’incoronazione a imperatore di Napoleone Bonaparte.
Il nome Loup rimane a memoria dell’illustre proprietario Luigi Loup , nobile agronomo Svizzero, uomo di mentalità aperta ed innovatrice, acuto ed attivo nella vita politica del tempo, che seppe trasformare la tenuta di Scanello in un esempio di azienda agricola moderna e razionale.
Sotto la sua “reggenza”, si celebra quello che gli storici riconoscono come il “Convegno Segreto di Scanello”, tenutosi nel 1859, volto all’unificazione doganale e monetaria dei vari regni e ducati che formavano la struttura politica del centro-nord italia alla vigilia della riunificazione del Regno sotto la sovranità di Vittorio Emanuele II. Vi presero parte i più importanti personaggi della scena politica del tempo: Marco Minghetti, Bettino Ricasoli, Luigi Carlo Farini, Leonetto Cipriani, Rodolfo Audinot.
Luigi Loup, il proprietario dell’epoca del Palazzo che ha assunto il suo nome, mise a disposizione la sua residenza per il convegno con il quale si compì un passo importante verso l'unificazione nazionale, in virtù della breve distanza della residenza dal confine bolognese e fiorentino, ma anche per il forte rapporto di amicizia personale e di identità di vedute che lo legava ai più importanti personaggi bolognesi del Risorgimento. Quando ospitò il convegno aveva quarantotto anni ed era stato da pochi giorni inserito nella Commissione per la revisione del debito pubblico. Con quel convegno si compiva un passo importante verso l'unificazione nazionale, ma soprattutto venne decisa l’adozione della lira quale moneta unica italiana, che avrebbe avuto corso regolare fino al 1°marzo 2002. Una targa apposta da Luigi Loup al piano nobile della residenza testimonia lo storico incontro.
Nel maggio 2009, nel luogo ove avvenne lo storico incontro, si è costruito il Comitato Scanello per celebrare adeguatamente i 150 anni della moneta unica italiana. Presidente del Comitato è Remo Baldassarri, attuale proprietario di Palazzo Loup, e Presidente Lions Valli Savena e Sambro.
Le celebrazioni per il 150° anniversario hanno avuto inizio il 28 settembre 2009 con una cerimonia pubblica presso la Provincia di Bologna, alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle Istituzioni e del Comitato Italia 150, costituitosi a Torino e che ha sovrainteso le celebrazioni dell’Unità d’Italia nel corso del 2011.
Il 22 Novembre 2009 si è tenuto a Palazzo Loup il convegno "Dalla moneta unica italiana alla moneta unica europea" alle quale hanno partecipato l'On. Francesco Giro Sottosegretario del Ministero ai Beni e alle Attività Culturali, Giancarlo Muzzarelli Assessore regionale alla programmazione e allo sviluppo territoriale, Maria Benedetta Chiusoli Assessore provinciale al bilancio, Paolo Verri Direttore del Comitato Italia 150, Giovanni Maestrami Sindaco di Loiano. A quest'ultimo, in apertura di cerimonia, è stato consegnato una copia del primo Tricolore nato a Reggio Emilia il 7 Gennaio 1797 da parte del Presidente della Deputazione Reggiana di Storia Patria.