COLLALTO SABINO (RI) : natura incontaminata su un picco a Sud del lago del Turano

Collalto Sabino è un comune di 466 abitanti della provincia di Rieti. Sorge su un picco a Sud del Lago del Turano, al confine con l'Abruzzo. Collalto Sabino è considerato uno dei borghi medioevali più belli e intatti d'Italia. Fa parte della Comunità montana del Turano e ricade nel territorio della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia.  

Il borgo di quasi 500 abitanti, con l’omonimo castello, guarda al gruppo montuoso Cervia-Navegna, con ai piedi il paesino di Collegiove, nonché al Gran Sasso, al Terminillo e alla Maiella. La maestà del panorama si manifesta magicamente al tramonto, con le luci dei 34 paesini tutti visibili dalla fortezza

La storia del borgo di Collalto fa risalire le proprie origini a tempi remoti: all'epoca dei Longobardi, che nell'Italia meridionale detenevano i ducati di Spoleto e Benevento, risale la distruzione del villaggio di Carseoli che sorgeva ove attualmente si trova Collalto. A questa distruzione si aggiunsero poi delle scorrerie portate avanti dai Saraceni, il che indusse i pochi abitanti rimasti nel luogo a costruire una primitiva torre di difesa attorno alla quale si costituì poi il moderno abitato di Collalto Sabino.

Fin dalle origini la fortuna di Collalto nasce dalla posizione privilegiata, a 1000 mt s.l.m. su di un monte isolato, gode di una vista di 360 gradi.
Difficile stabilire con certezza le origini del borgo, intorno al X secolo d.C. nasce su uno sperone di roccia una torre lignea d’avvistamento e intorno a questa le prime case del borgo, costruite con una pietra locale ma abitate solo saltuariamente. I primi abitanti di Collis Altus si insediarono in una zona fuori dall’attuale borgo medievale : ovvero l’attuale zona cimiteriale, per il semplice motivo che qui trovarono gli unici terreni coltivabili, necessari al loro sostentamento.



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