ASCEA: "perla del Cilento", dotata di una famosa area archeologica ed una incantevole spiaggia bandiera blu.

Ascea (A'scìa in cilentano) è un comune italiano di 5.830 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Ascea, paese incastonato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, è uno scrigno ricco di preziosi tesori. L'incantevole spiaggia di sabbia granulosa di Ascea Marina e le rovine dell'antica Elea (Velia) fanno da cornice alle verdi colline coperte di uliveti che degradano verso la rocciosa scogliera di Punta del Telegrafo.

Ascea sorge su una collina a ridosso della propria "Marina", a circa 235 m s.l.m. Il paese è diviso dal comune di Pisciotta, tramite un fiordo percorso dalla SS 447. Tale fiordo, dal cui lato "asceoto" sorge una torre borbonica, dista circa 2 km dall'abitato. È situato nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il paese dista circa 5 km da Velia, 9 da Pisciotta, 15 da Vallo della Lucania e 95 da Salerno.

Il comune di Ascea, meglio conosciuto per la presenza dell'antica citta' di Elea-Velia, culla della filosofia greca e luogo di nascita del celebre Parmenide, promotore della scuola eleatica, si sviluppa a Sud della provincia di Salerno, affacciandosi sul mare. Porta Rosa, unico esempio di arco a tutto sesto in pietra dell'architettura greca, risalente alla meta' del IV sec. a.C., fu costruita in un punto molto stretto di una gola naturale e consentiva il passaggio dal quartiere meridionale al quartiere settentrionale della citta', ed oggi simbolo di tutto il comune.

Elea (Velia) fu un grande polo culturale dellantichita', la scuola eleatica fu molto importante nella storia della filosofia e i suoi principali esponenti furono Parmenide, Zenone e Melisso di Samo. Dopo un lungo oblio i resti dell'antica citta' furono ritrovati nella meta' del secolo scorso all'interno del territorio comunale di Ascea e ne arricchiscono l'offerta turistica legata alla balneazione estiva. Se il comune si protende dal mare fin nell'interno, la citta' antica si sviluppava sia a ridosso del mare che sulla collina dove sorse il centro religioso di epoca pagana e dove venne realizzata nel medioevo la Chiesa di Castellammare della Bruca, risalente al Seicento ed adibita oggi ad antiquarium. 

Ad Ascea vale la pena visitare il Palazzo Ricci, edificio settecentesco, con un suggestivo portale in pietra e le apertura di gusto neoclassico, appartenuto alla famiglia De Dominicis

La stazione meteorologica più vicina è quella di Casal Velino. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +8,7 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +25,7 °C[4].

Probabilmente nata intorno all'anno 1000, la popolazione crebbe per il trasferimento degli abitanti dell'insediamento medioevale di Castellammare della Bruca (antica Velia) causa il diffondersi della malaria per l'impaludamento della piana dell'Alento. Feudo della famiglia Sanseverino, ne seguì le sorti fino al passaggio alla famiglia Maresca, feudatari a seguito della "fellonia" di Tommaso S.Severino (congiura dei Baroni del 1450 circa).

 



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