CREDITO D’IMPOSTA RICERCA&SVILUPPO e INNOVAZIONE le nuove aliquote dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio 2023, cambio di aliquote per il credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica e innovazione tecnologica 4.0. Sono infatti entrate in vigore le percentuali agevolative previste dalla legge di Bilancio 2022. Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è sceso dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro. Per le attività di transazione ecologica e innovazione digitale 4.0, l’aliquota ha subito un taglio di 5 punti percentuali. Con la legge di Bilancio 2023 è poi arrivata la proroga fino alla fine dell’anno del credito d’imposta potenziato per le attività di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno.

 

Le imprese che nel 2023 intendono beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività si devono confrontare con un nuovo quadro regolatorio.

 

Sono infatti entrate in vigore le aliquote agevolative previste dalla legge di Bilancio 2022 (art. 1, c. 45, Legge n. 234/2021).

 

La Manovra 2023 (legge n. 197/2022) si è limitata a prorogare fino alla fine dell’anno il credito d’imposta potenziato per le attività di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno, ma non è intervenuta sulla disciplina del bonus dettata dalla legge di Bilancio 2020 (art. 1, c. da 198 a 206, legge n. 160/2019), come modificata dalla legge di Bilancio 2021 (art. 1, c. 1064, lettere da a) ad h), legge n. 178/2010)



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