APPROPRIAZIONE INDEBITA: E' ILLEGITTIMA LA PENA MINIMA DI DUE ANNI DI RECLUSIONE
Abbiamo dovuto assistere diversi casi di pene esagaerate inflitte per casi di appropriazione indebita di entità irrilevanti, e spesso dovute a ragioni di forte necessità.
FINALMENTE INTERVIENE LA CORTE COSTITUZIONALE
La Corte ha affermato che Il brusco innalzamento della pena minima per l’appropriazione indebita, portata da quindici giorni a due anni di reclusione dalla legge n. 3 del 2019, non ha nessuna giustificazione plausibile ed è quindi costituzionalmente illegittimo
ATTENZIONE PERO': L'appropriazione indebita e il furto sono due reati contro il patrimonio123. Il reato di furto presuppone che il ladro sottragga il bene mentre è ancora nella disponibilità del proprietario, mentre il reato di appropriazione indebita presuppone che il reo sia già in possesso del bene che trattiene nella sua sfera privata come se ne fosse il proprietario1. Nel furto si punisce una persona che agisce con l’intento di sottrarre un oggetto o del denaro per farlo proprio, mentre nell’appropriazione indebita si agisce contro un custode che fa un uso indebito di quanto gli era stato lasciato volontariamente nella disponibilità2.
Lo ha deciso la Corte costituzionale con la sentenza n. 46, depositata il 22 marzo 2024 (Se avete bisogno della sentenza fate pure richiesta ai nostri volontari che Ve la invieranno subito - Dal sito, via mail, su canale youtube, su messenger o whatsapp, come preferite... )
La Corte ha rammentato che il legislatore gode di ampia discrezionalità “nella definizione della propria politica criminale, e in particolare nella determinazione delle pene applicabili a chi abbia commesso reati", nello stesso tempo però ricorda che “discrezionalità non equivale ad arbitrio" e i mezzi prescelti dal legislatore non devono risultare manifestamente sproporzionati rispetto alle relative legittime fnalità”. La finalità rimane sempre quella di difendere in primis i Diritti Fondamentali dell'uomo ma non si deve mai perdere di vista la proporzionalità delle pene applicate insomma.
LA CORTE AGGIUNGE ANCHE CHE Una pena simile appare manifestamente sproporzionata anche rispetto a quella minima (di sei mesi di reclusione) oggi prevista per un furto e una truffa
APPROFONDIMENTO E SEMPLIFICAZIONE DEL CONCETTO ESPRESSO DALLA CORTE
La Corte ricorda che l’aumento della pena minima per l’appropriazione indebita deciso nel 2019 è stato voluto da una legge la cui finalità essenziale era quella di combattere in modo più efficace la corruzione, e non critica la scelta del legislatore di innalzare la pena massima prevista per il reato dalla soglia di tre anni a quella attuale di cinque anni
La Corte però non capisce la ragione che ha indotto il legislatore a innalzare a due anni la pena minima, che dal 1931 al 2019 era stata pari a quindici giorni di reclusione
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