COVID, INFLUENZA E VACCINI - DAL NOSTRO OSSERVATORIO SU SALUTE E SANITA'

Salgono ancora i casi di Covid in Italia, nell'ultima settimana ne sono stati  registrati 13.073 rispetto agli 11.164 di quella precedente. Il ritorno a scuola sembra aver avuto un impatto sulla curva dei casi Covid. 

A preoccupare particolarmente gli esperti è la variante Xec, Segnalata per la prima volta lo scorso giugno a Berlino, la sottovariante del coronavirus, un ibrido tra altre due targate Omicron, si sta diffondendo sempre più rapidamente a causa della sua alta trasmissibilità.

 sintomi

I sintomi di questa nuova sottovariante sono simili a quelli che conosciamo: febbre, dolori muscolari, stanchezza, tosse, mal di gola. Non sembra dunque, che Xec porti di per sé a una malattia grave, fermo restando la pericolosità del virus per le fasce più deboli. Preoccupa invece la sua rapida trasmissione, specie negli Stati Uniti. 

Covid e influenza: a Natale previsto il picco

A peggiorare la situazione c'è la stagione influenzale ormai alle porte. Il picco dell'influenza è previsto intorno a Natale ma la raccomandazione è quella di vaccinarsi già adesso e, preferibilmente, di farlo con la doppia somministrazione in un'unica seduta dei due vaccini, quello contro il nuovo virus stagionale e quello contro il Covid.  E' l'invito che i medici rinnovano a ottobre, il mese di avvio in Italia della campagna antinfluenzale 24-25 - in alcune regioni già partita e in altre in programma dai prossimi giorni - organizzata  in parallelo con quella anti-Covid

4,5 mln di italiani colpiti da influenza lo scorso inverno. I medici: “Vaccinarsi per difendere tutti”

L'obiettivo è proteggere la popolazione riducendo il rischio di malattia, ospedalizzazioni e decessi legati all'influenza, oltre a limitare la trasmissione del virus a chi è più vulnerabile in una stagione influenzale che si prevede "intensa". In quella passata sono state quasi 15 milioni le persone contagiate dalle sindromi simil-influenzali, come indicato dai dati della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto superiore di Sanità. 

 La vaccinazione è il "metodo più sicuro ed efficace per prevenire l'influenza o la sintomatologia più grave ad essa correlata", spiega Roberta Siliquini, presidente della Società italiana d'igiene (Siti), evidenziando che "oltre alla protezione personale, aiuta a ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, abbassando i costi sanitarie migliorando la produttività tramite riduzione dell'assenteismo scolastico e lavorativo"



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