INPS - DISABILITA' - sperimentazione per riformare le procedure di accertamento delle "disabilità"

si svolgerà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 in nove province italiane: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Questa iniziativa, prevista dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62, introduce una "valutazione di base" affidata esclusivamente all'INPS, con l'obiettivo di uniformare e semplificare il processo di riconoscimento della disabilità. 

Principali novità della sperimentazione:

Certificato medico introduttivo: La procedura inizia con la trasmissione telematica all'INPS di un certificato medico semplificato, firmato digitalmente dal medico certificatore. Questo certificato può essere rilasciato da medici del Servizio Sanitario Nazionale, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, medici in quiescenza iscritti all'albo, liberi professionisti e medici di strutture private accreditate. 

Profilazione dei medici certificatori: L'INPS verificherà la formazione dei medici certificatori, assicurandosi che abbiano competenze nelle classificazioni internazionali dell'OMS, nella promozione della salute e negli accertamenti sanitari di base. 

Convocazione a visita: Gli interessati saranno convocati tramite raccomandata A/R e potranno visualizzare i dettagli sul "Portale della Disabilità". L'assenza ingiustificata alla visita sarà considerata come rinuncia alla valutazione di base, ma sarà possibile richiedere una nuova convocazione in caso di impossibilità a presentarsi. 

Unità di Valutazione di Base (UVB): La condizione di disabilità sarà valutata da un'UVB presieduta da un medico dell'INPS specializzato in medicina legale e composta da due medici nominati dall'INPS, un rappresentante delle associazioni di categoria e una figura professionale delle aree psicologiche e sociali. 

* Durante il periodo di sperimentazione, saranno implementate nuove procedure operative e condotte analisi per valutare l'efficacia delle modifiche introdotte, in vista dell'estensione della riforma a livello nazionale dal 1° gennaio 2026. 

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il comunicato stampa ufficiale dell'INPS