I LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE continuano a maturare sia le ferie sia i permessi retribuiti

Il Tribunale di Ascoli Piceno, con la sentenza n. 351 del 22 novembre 2024, ha stabilito che i lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) con riduzione dell'orario di lavoro continuano a maturare sia le ferie sia i permessi retribuiti. 

Dettagli della Sentenza

Contesto: Sei lavoratori, collocati in CIGO a orario ridotto tra marzo 2020 e gennaio 2021 a causa dell'emergenza COVID-19, non avevano visto riconosciuti i giorni di ferie e le ore di permesso per i periodi non lavorati. 

Decisione del Tribunale: Richiamando una pronuncia della Corte di Cassazione del 1986, il giudice ha affermato che il diritto alle ferie non è suscettibile di riduzione proporzionale alle ore non lavorate in caso di cassa integrazione a orario ridotto. Pertanto, i lavoratori mantengono il diritto al periodo di ferie retribuite previsto contrattualmente. 

Ripartizione dei Costi: Il costo delle ferie è ripartito proporzionalmente tra il datore di lavoro, per le ore effettivamente lavorate, e la cassa integrazione, per le ore di riduzione. 

Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) Metalmeccanici Industria: Il Tribunale ha sottolineato che, secondo il CCNL applicabile, se un lavoratore presta servizio per più di 15 giorni in un mese, matura l'intero mese di ferie e permessi, indipendentemente dalle ore effettivamente lavorate. 

Implicazioni

Questa sentenza ribadisce l'importanza di garantire ai lavoratori i diritti previsti, anche in situazioni di riduzione dell'orario lavorativo dovute a cause eccezionali come la pandemia. Il riconoscimento della maturazione di ferie e permessi durante la CIGO a orario ridotto sottolinea la funzione fondamentale di questi istituti nel permettere il recupero delle energie psicofisiche dei lavoratori. 

È essenziale che le aziende rispettino tali disposizioni, assicurando il corretto trattamento dei dipendenti anche in periodi di difficoltà economica o organizzativa. La sentenza del Tribunale di Ascoli Piceno rappresenta un importante precedente in materia di diritti dei lavoratori durante periodi di cassa integrazione