LA PROTEZIONE SUSSIDIARIA - per le persone che non possono essere rimandate nel paese di origine

Ci troviamo, in questi ultimi tempi, a doverci occupare di una problematica che diverse famiglie di nostri SOCI ci propongono. Quella di proteggere in qualche modo una persona che collabora per le esigenze di casa e che non ha i permessi per rimanere in Italia. Persone che non posso essere considerate "rifugiate"

La protezione sussidiaria è una forma di protezione internazionale concessa a persone che, pur non avendo i requisiti per essere riconosciute come rifugiati, non possono essere rimandate nel loro paese d’origine a causa di gravi rischi per la loro vita, incolumità o libertà. È regolata a livello europeo dalla Direttiva 2011/95/UE e recepita in Italia dal D.lgs. 251/2007.

1. A Chi Si Rivolge

La protezione sussidiaria è destinata a chi:

* Non soddisfa i criteri per lo status di rifugiato (ad esempio, non è perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o opinione politica).

* Affronta un rischio reale di subire gravi danni nel proprio paese di origine o residenza abituale.

2. Tipologie di Gravi Danni

La protezione sussidiaria viene concessa se la persona è esposta a uno o più dei seguenti rischi:

* Condanna a morte o esecuzione.

* Tortura o trattamento inumano o degradante.

* Grave minaccia alla vita o all’incolumità personale derivante da: Situazioni di violenza generalizzata, come conflitti armati (guerre civili, rivolte).

3. Diritti Garantiti con la Protezione Sussidiaria

Chi ottiene la protezione sussidiaria ha diritto a:

* Un permesso di soggiorno di durata biennale (rinnovabile).

* Accesso al lavoro e all’istruzione.

*Assistenza sanitaria e sociale.

* Possibilità di chiedere il ricongiungimento familiare.

* Documenti di viaggio per spostarsi fuori dall’Italia, salvo che nel paese di origine.

4. Differenze con lo Status di Rifugiato

Protezione Sussidiaria                                                        Status di Rifugiato

Basata sul rischio di gravi danni (es. guerra, torture). Basato sulla persecuzione per motivi specifici (es. razza, religione).

Permesso di soggiorno di 2 anni. Permesso di soggiorno di 5 anni.

Non necessariamente permanente. Più stabile e con maggiori tutele.

5. Come Richiederla

La protezione sussidiaria viene richiesta attraverso una domanda di protezione internazionale. La procedura prevede:

* Presentazione della domanda presso la Questura.

* Esame del caso da parte della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale.

Se negata, è possibile fare ricorso al Tribunale.



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