ETA' PENSIONABILE - AUMENTA DI TRE MESI ? IL GOVERNO VUOLE EVITARLO - CONTRARIA LA CORTE DEI CONTI

​* Secondo la normativa vigente, a partire dal 1° gennaio 2027, l'età pensionabile in Italia dovrebbe aumentare di tre mesi, passando da 67 anni a 67 anni e 3 mesi per la pensione di vecchiaia. Allo stesso modo, per la pensione anticipata, i requisiti contributivi salirebbero a 43 anni e 1 mese per gli uomini e a 42 anni e 1 mese per le donne. Questo adeguamento è previsto dalla legge in base all'incremento della speranza di vita rilevato dall'ISTAT, che ha registrato un aumento della speranza di vita a 65 anni a 21,2 anni, il valore più alto mai registrato. ​

* Tuttavia, il governo ha espresso l'intenzione di bloccare questo aumento. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che l'esecutivo intende "sterilizzare l'aumento" dell'età pensionabile previsto per il 2027. Per attuare questa misura, è necessario un decreto che deve essere emanato entro la fine dell'anno. ​

* Anche il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha confermato l'intenzione del governo di bloccare l'aumento, sottolineando che l'obiettivo è mantenere invariati i requisiti per la pensione di vecchiaia a 67 anni e per la pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per le donne e 43 anni e 10 mesi per gli uomini. ​

In sintesi, se il governo riuscirà a emanare il decreto entro la fine dell'anno, l'età pensionabile resterà invariata nel 2027. In caso contrario, si applicheranno gli aumenti previsti dalla normativa vigente



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